sabato 5 giugno 2010
Biography
Vasco Rossi
Vasco Rossi, anche conosciuto come "Il Blasco", (Zocca, 7 febbraio 1952), è un cantautore italiano.
Autodefinitosi provoca(u)tore, nella sua carriera pluridecennale ha pubblicato 24 album (di cui 15 in studio, 7 live e 2 raccolte ufficiali) e composto complessivamente più di 140 canzoni, nonché numerosi testi e musiche per altri interpreti. Con decine di milioni di copie vendute è uno dei cantautori italiani di maggior successo e fama.
Zocca: un paesino tra Modena e Bologna, è qui nasce il più famoso e acclamato rocker italiano deve il suo nome al padre Giovanni Carlo, camionista, che, voglioso di omaggiare un compagno deportato con lui in Germania, chiamò il figlio con lo stesso nome. La madre di Vasco, Novella, si è sempre occupata della casa, mentre il babbo girava l'Italia in lungo e in largo con il suo camion. Come ha cantato in una sua nota canzone ("Voglio una vita spericolata"), Vasco non è mai stato una persona facile, adattabile alle convenzioni esterne o capace di seguire degli schemi. Ribelle e con una gran voglia di esprimere la sua vena creativa, nel 1972, in piena contestazione studentesca, comincia a interessarsi di teatro sperimentale ma, convinto di dover proseguire gli studi a tutti i costi, si iscrive alla Facoltà di Pedagogia dell'Università di Bologna.
Ben presto, però, si rende conto che tra questa facoltà e la sua propensione per la musica c'è una bella discrepanza (nel dicembre del 1965, fra l'altro, aveva vinto il concorso canoro "Usignolo d'oro" con la canzone "Come nelle fiabe").
Decide quindi di lasciare lo studio per seguire il suo istinto, tuffandosi così in un'altra esperienza che si rivelerà fondamentale per la sua carriera artistica: quella delle "radio libere". Nel 1975, di fatto, assieme ad un gruppo di amici fonda una radio libera che lo qualifica, fin da subito, come apprezzato dee-jay in Emilia Romagna, in parte del Veneto e della Lombardia. Dentro di sé, però, sogna di fare il cantautore, tanto che nel segreto della sua stanza compone testi e canzoni, le stesse che poi diventeranno patrimonio comune di un'intera generazione. Timidamente, dunque, comincia a farsi conoscere anche con proprie creazioni, dando libero sfogo a tutto il materiale che teneva segreto in un cassetto. Finalmente, nel giugno 1977 la Jeans pubblica il suo primo 45 giri, "Jenny e Silvia" mentre, l'anno dopo, ecco comparire il primo album, intitolato "Ma che cosa vuoi che sia una canzone", passato purtroppo quasi inosservato (il disco è però prodotto in sole 20 mila copie e distribuito nella sola Emilia). Anche il secondo 33 giri, "Non siamo mica gli americani", trova una certa difficoltà ad affermarsi nonostante includa una "perla" come "Albachiara", una tra le più belle canzoni d'amore degli ultimi anni.
Il pubblico, anche se a rilento, comincia ad abituarsi allo stile di Vasco e a capire il valore delle sue canzoni. E' proprio la mitica "Albachiara", nel corso del '79, che gli regala l'ebrezza della ribalta, quando la presenta allo storico "Bussoladomani" di Viareggio.
Seguiranno "Colpa d'Alfredo" (1980) e una serie di tour con la "Steve Rogers Band" per tutta l'Italia. Intanto, grazie alla nuova fama ottenuta e ad uno stile di vita non proprio irreprensibile, piovono le prime critiche, non tanto alla sua musica, ma per come si comporta fuori dalla sala di incisione. L'indice è diretto sui suoi eccessi con l'alcol, con la droga, sul suo comportamento scapestrato e chi più ne ha più ne metta. Vasco non può che rispondere con la sua arte, l'unica arma che ha a disposizione. Eccolo allora pronto a tornare a confrontarsi con il mercato con il quarto album, "Siamo solo noi", un'espressione che a dir poco è diventata un inno. L'anno dopo partecipa al suo primo Festival di Sanremo con "Vado al massimo" (1982), pezzo che dà il titolo al suo quinto album. La kermesse del Festival sanremese lo vede protagonista di nuovo nel 1983 quando Rossi esegue "Vita spericolata", un altro pezzo significativo della sua carriera e di quello che Vasco rappresenterà. E la vita spericolata di Vasco non si limita solo ai brani di una canzone, se dobbiamo dare retta ai due incidenti automobilistici da cui esce miracolosamente illeso. Chiunque tirerebbe un sospiro di sollievo e si metterebbe a meditare ma lui no, lui realizza "Va bene, va bene così", un amaro e disilluso canto all'amore, una canzone che è anche una disperata capacità di testimoniare la rassegnazione emotiva nei confronti di una donna amata. I guai con la giustizia non smettono però di tormentarlo, tanto che arriva ad essere arrestato per spaccio di sostanze stupefacenti. Ma sembra che le prove non facciano altro che fortificarlo e donargli carica creativa, se è vero che poco dopo escono due delle sue realizzazioni migliori, "Cosa succede in città" (1985) e "C'è chi dice no" (1987). Nel mezzo, un evento felice: la nascita del figlio Davide. Seguono "Liberi liberi" (1989), etichettato EMI, e l'immortale "Fronte del palco" (1990) presentato live al San Siro di Milano e al Flaminio di Roma in un tripudio di folla.
Poi la nascita di Luca, il secondo figlio, lo ispira per la realizzazione di "Gli spari sopra" (1993), il suo ormai tredicesimo lavoro. I fan club del cantante nascono come funghi, così come cresce a dismisura la sua popolarità. Incassati ben dieci dischi di platino dalla EMI per l'ultimo lavoro, il Blasco si prende finalmente una meritata pausa, da cui riemerge con un altro apprezzatissimo album "Nessun pericolo per te". Un titolo che nei soli primi cinque giorni, vende 400.000 copie, una sorta di miracolo per un cantante italiano, in un Paese malato di esterofilia. "Canzoni per me", ancora targato EMI, è del '98, "Rewind" del '99, tutti successi da top 10.
Il 1998 è un anno storico per la carriera di Vasco Rossi: il disco non porta, infatti, com'era abitudine, una nuova tournée, ma viene deciso di tenere un unico concerto, accettando la proposta di essere la guest star della prima edizione dell' Heineken Jammin' Festival a Imola. Alla serata partecipano 130.000 persone, segnando un evento nell'intera storia della musica italiana: il successo di Vasco diviene di massa, e il rocker di Zocca viene universalmente riconosciuto come la star della musica italiana contemporanea. La serata viene immortalata nel video Rewind e relativo album live Rewind nel 1999, a cui fa seguito il Rewind tour.
A pochi giorni dalla partenza del tour, viene a mancare per un overdose di eroina, l'inseparabile "compagno di avventure" Massimo Riva, chitarrista della band e autore-coautore di una buona parte del repertorio musicale di Vasco. A partire dal Rewind tour il rocker di Zocca, ricorderà l'amico scomparso in ogni concerto, dopo aver cantato il brano “Canzone”.
« Nessuno muore mai completamente, qualcosa di lui rimane sempre vivo dentro di noi. Viva Massimo Riva... »
Nel 1999 esce il singolo “La fine del millennio”, i cui proventi vengono devoluti all'associazione onlus per il recupero dei tossicodipendenti, fondata dai parenti di Massimo Riva. La copertina riprende il Cristo bendato di una immagine di scena tratta dal "Teatro delle orge e dei misteri" dell'austriaco Hermann Nitsch. Nel 2000 si ricompone la collaborazione con Patty Pravo, alla quale l'artista dedica un tributo con il brano scritto per lei "Una donna da sognare", titolo anche dell'album, nel quale c'è la firma di Vasco Rossi (che è anche produttore del cd) anche nella delicata "Una mattina d'estate". Sempre quell'anno firma come co-autore il testo della canzone La tua ragazza sempre, portata al Festival di Sanremo da Irene Grandi, che si piazza in seconda posizione. Il 2001 è l'anno di Stupido hotel e anche del terzo Festivalbar vinto con la canzone Ti prendo e ti porto via. Nel 2002 esce la prima raccolta pubblicizzata come ufficiale dalla EMI di brani in versione originale e rimasterizzati, Tracks, che contiene al suo interno la cover di Generale di Francesco De Gregori. La riedizione di Generale rappresenta una sorta di risposta e ringraziamento alla versione di Vita spericolata incisa da De Gregori nel 1993 e inclusa nel suo album Il bandito e il campione. Nel 2004 esce l'album Buoni o cattivi, registrato tra Bologna e Los Angeles, e successivamente venduto anche negli Stati Uniti. Il disco risulterà il piu venduto in Italia nel 2004. All'album accompagnerà il Buoni o Cattivi Tour, articolatosi in due estati e che tocca gran parte degli stadi italiani, facendo il bis dove richiesto e facendo registrare il tutto esaurito. Inoltre, il 24 settembre dello stesso anno, ha voluto regalare ai suoi fan un concerto gratuito tenutosi a Catanzaro (nel quartiere Germaneto), di fronte a 400.000 persone (record di presenze). Lo stesso Vasco ha ribattezzato questo evento in "Vascstock".
Vasco in questa occasione si dimostrò attento all'ambiente, perché questo concerto fu ad "emissioni zero" : infatti il cantante dichiarò che sarebbero stati piantati tanti alberi quanti ne fossero serviti per riequilibrare le emissioni di CO2 dovute all'energia elettrica necessaria per alimentare il concerto.
Il 12 maggio 2005 lo IULM di Milano conferisce a Rossi la laurea "honoris causa" in Scienze della comunicazione, un "Pezzo di carta" che Vasco esibisce con emozione e fierezza indirizzandolo alla madre e ai suoi studi universitari a suo tempo interrotti.
Il 9 settembre 2005 esce È solo un rock'n'roll show, doppio DVD, lanciando così il concetto di movie-clip, in cui tutte le canzoni di Buoni o cattivi si intrecciano in un lungo videoclip di oltre due ore.
Tre mesi dopo, il 2 dicembre 2005, esce Buoni o cattivi live anthology 04.05, un cofanetto comprensivo di doppio cd e triplo dvd registrato live dai trionfali "Buoni o cattivi tour" del 2004 e del 2005.
Nel 2005 ritorna a Sanremo come ospite per la serata finale, in segno di riconoscenza al festival che gli aveva offerto una vetrina importante nonostante i magri piazzamenti allora riconosciuti, quando la sua carriera era ancora agli albori. Questa volta il pubblico lo accoglie con entusiasmo e Vasco risponde cantando l'introduzione di Vita spericolata, introdotto da Maurizio Solieri alla chitarra, e l'hit del 2004 "Un senso". Dopo la performance pronuncia poche parole contro la legge anti-fumo (legge 3/2003) varata dal ministro Sirchia ed esce di scena, sottraendosi all'abituale intervista del conduttore Paolo Bonolis ai suoi ospiti.
Il 17 dicembre 2005 Vasco torna a Zocca (città nativa), dove gli amici d'infanzia e tutta la comunità hanno organizzato un tributo in suo onore. Per l'occasione viene allestita anche una mostra fotografica. A nove anni di distanza del suo primo attracco in libreria con "Diario di bordo", il cantautore italiano propone nel giugno del 2005 una raccolta di tutte le sue canzoni, riviste e commentate di suo pugno. Un libro - cui si aggiunge un DVD - dedicato ai tanti fan, dal titolo Le mie canzoni. Desideroso di fare il punto della sua carriera nel 2002 Vasco ha pubblicato "Tracks", la sua prima antologia ufficiale, rivelatasi un vero e proprio Boom nel mercato discografico nazionale, a cui sono seguite poi altre raccolte, remasterizzazioni, collaborazioni, sponsorship, e gli album "Buoni o cattivi" (2004), "Sensazioni forti" (2007).
Il 28 marzo 2008 esce Il mondo che vorrei, ventunesimo album del cantautore (15° in studio). Il mondo che vorrei è anche il nome del primo brano estratto da questo album, che viene lanciato in radio il 14 marzo e in tutti gli oratori della diocesi di Milano il 16 marzo, il brano entra da subito al primo posto della classifica digitale Fimi. L'album raccoglie subito un enorme successo di critica e di vendite: il 3 aprile 2008 viene annunciata sul suo sito ufficiale, la cifra di 400.000 album venduti in soli 2 giorni.
Il 27 novembre 2009 esce l'album Tracks 2 - Inediti & rarità, che contiene 3 inediti (tra cui proprio Ad ogni costo, Ho fatto un sogno e Sto pensando a te), Sally cantata interamente da Vasco ad una tappa del Europe Tour 2009, sei tracce live tratte dal "Nessun pericolo per te tour" del 1996 e tre cover suonate negli anni dal vivo una sola volta, ovvero Il tempo di morire, Un ragazzo di strada e Amico fragile). In poco più di una settimana l'album ottiene quattro dischi di platino.
Il 22 giugno 2010 è uscito in edizione limitata l'album Vasco London Instant Live 04.05.2010 registrato appunto il 4 maggio 2010 al Hammersmith Apollo di Londra.
Questa data, segna una evento importante nella carriera del rocker, in quanto si tratta del suo primo concerto in Gran Bretagna.
Il 7 luglio 2010, tramite la pagina ufficiale di Facebook, Vasco ha asserito di avere già pronto un nuovo album che uscirà nel 2011.
(alcuni di questi dati sono stati presi da vari siti web tra cui Wikipedia).
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